Una piacevole scoperta quella dell’ utilizzo delle pale di fico d’india in cucina. Girando per i mercati del Messico vedevo sulle bancarelle bellissime pale di fico d’india, verdi, turgide. Pensavo avessero le medesime proprietà dell’aloe, lenitive ed idratanti. In parte le hanno, essendo entrambi gelatinosi. Un giorno una solare signora le vendeva portandole in giro in una bella cesta, l’ho avvicinata e le ho chiesto a cosa servissero. Mi ha guardata stupita, con un viso che sembrava mi dicesse: ma come, non le conosci? Così mi ha spiegato che sono ottime da mangiare, ricche di fibre, sali minerali e vitamine e mi ha suggerito come cucinarle. Ne ho comperate alcune, e dopo essermi documentata ho deciso di prepararle in insalata. Quelle che ho comperato erano già prive di spine. Se si decidesse di prenderle direttamente dalla pianta, dopo aver selezionato quelle più piccole e tenere, munirsi di guanti spessi per raccoglierle, quindi immergerle per almeno 30 minuti in acqua prima di iniziare a curarle per togliere le spine e le parti esterne.