Il cachi o kaki, originario dell’Asia orientale, è una delle piante da frutto più antiche coltivate dall’uomo, conosciuta in Cina da più di 2000 anni. Il cachi è anche una pianta molto longeva, può arrivare ad essere pluricentenario e raggiungere i 18 metri di altezza. Nel dopoguerra il cachi è diventato un simbolo di pace poichè pochissimi alberi sopravvissero all’esplosione atomica di Nagasaki. In Cina, una leggenda narra che la pianta del cachi incarna l’albero dalle sette virtù, riferite sostanzialmente alla dolcezza dei frutti, al legno robusto, alla longevità della pianta, all’impiego decorativo delle sue foglie, al fuoco prodotto dall’ardore dei suoi rami, alla possibilità data agli uccelli di nidificare tra i rami, ed alla sagoma ombreggiata creata dall’imponente albero. Il cachi è edibile dopo completa maturazione , ha una polpa morbida e gelatinosa, dolcissima!
Per me il cachi è il frutto più colorato e dolce dell’autunno, ed è talmente buono che lo consumo al naturale con un cucchiaio, in centrifughe di frutta e nello yogurt. In virtù della sua consistenza gelatinosa preparo anche il budino, buonissimo e super salutare per un dolce da mangiare a cuor leggero.
Tempo di preparazione 5 minuti – 5 ore di riposo in frigorifero
Ingredienti per 2 porzioni
- 2 cachi maturi
- 2 cucchiai di cacao amaro
- mandorle o amaretti per decorare
- rum facoltativo
Utensili necessari
- frullatore
- stampi mono-porzione
Preparazione
Laviamo il cachi, tagliamolo a metà e con un cucchiaio mettiamo la polpa in un frullatore. Aggiungiamo due cucchiai di cacao amaro e, se lo vogliamo più sfizioso, un cucchiaio di Rum. Frulliamo bene il tutto e distribuiamo il contenuto in degli stampi mono-porzioni. Copriamoli trasferiamoli in frigorifero per almeno 5 ore.
Trascorso il tempo in frigorifero, giriamo il budino su un piatto, magari cosparso con polpa di cachi, e decoriamo a piacimento con mandorle tritate o amaretti, spolverizzato di cacaco, con un ciuffo di panna…